Attestazione prestazione energetica, ultime novità

del 07/08/2013

L'estate porta sconmpiglio e con tutto fermo, a volte il passaggio di un emendamento, anche se ragionevole presenta complicazioni; ci riferiamo all'emendamento presentato dal movimento 5 stelle, approvato da governo e commissione finanze che rende nullo qualsiasi contratto d'affitto o di vendita in cui non sia presente l'attestato di prestazione energetica.
La norma, scattata da lunedì 5 agosto con la pubblicazione in gazzetta ufficiale delle regole sull'ecobonus, ha mandato in tilt i notai e ha scatenato la reazione di confedilizia: così si strangola il mercato immobiliare.
C'è da ricordare che dallo scorso mese di giugno sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici.
L' APE sostituisce l' ACE, anche se, in attesa dei regolamenti attuativi, il calcolo rimane lo stesso, la vera differenza è data delle sanzioni, fino a 18mila euro, affidate agli enti locali, regioni e comuni, senza però che sia chiaro quali uffici gestiranno la patata bollente.
Nella legge n.90 del 3 agosto 2013 sono contenute le modificazioni al decreto legge del 4 giugno 2013, n.63. al comma 3 bis leggiamo:
«3-bis. l'attestato di prestazione energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti».
Con l'emendamento del movimento 5 stelle scatta quindi fin da subito la nullità dei contratti, con l'estensione anche a quelli di locazione.
Quest'ultima novità è ritenuta la vera sciagura da parte di confedilizia, che chiede al governo una proroga fino al 2015 in merito all'obbligatorietà dell'ape per il mercato dell'affitto.
Il governo si è quindi impegnato a cancellare l'emendamento al più presto, ma almeno fino a settembre sarà difficile che lo faccia. in questo mese valgono pertanto le disposizioni di nullità, ad ogni modo ci troviamo di fronte alla solita sceneggiata italiana.
L' ACE, in vigore dal primo gennaio 2011, era infatti già obbligatorio, sia per gli affitti che per le compravendite ma in pratica questo succedeva solo in alcune regioni d'italia, mentre in altre il lassismo normativo era stato totale.
A favore di questo emendamento c'è invece l'ance, associazione costruttori edili, secondo cui l'attestato di prestazione energetica obbligatorio avrà il merito di rendere più trasparente il mercato ed a orientare le scelte di acquirenti ed inquilini.
Personalmente pur condividendo l'adozione dell'attestato di prestazione energetica, critico la normativa che nei criteri attuativi penalizza gli operatori del settore immobiliare che per pubblicizzare gli immobili a loro affidati, dovrebbero obbligare i proprietari degli stessi a produrre l'attestazione, cosa che oggettivamente è davvero complessa.